Lo sviluppo a cui guarda il dicastero economico non potrà che essere monco se non si tutelano e rilanciano le realtà esistenti

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2 Luglio 2018

Abbiamo appreso dalla stampa l’obiettivo sviluppo su cui il Segretario Zafferani ha tracciato il percorso dell’attività del suo Dicastero volta ad attrarre imprese e alimentare il mondo del lavoro nel solco dell’economia dell’innovazione.
Da una parte ha elencato quanto già fatto: totale liberalizzazione nel commercio, revisione del credito agevolato alle imprese e revisione dei settori oggetto di nulla osta del Congresso di Stato.
Dall’altra ha presentato quanto sarà fatto: snellimento dei rapporti fra imprese e settore pubblico, sinergia con San Marino Innovation e accorpamento delle leggi sulle licenze e sulle società.

L’orientamento strategico verso la cultura dell’innovazione quale leva di sviluppo è condiviso da OSLA, con la consapevolezza, però, che ci si rivolge al medio e lungo periodo e che alcuni settori sono maggiormente sensibili e reattivi ai cambiamenti del modello di business rispetto ad altri.
A breve termine, però, è indispensabile garantire alle imprese esistenti gli strumenti che consentano loro di continuare ad esistere e possibilmente crescere. 

Per questo motivo, il piano di sviluppo economico presentato dal Segretario Zafferani deve essere integrato affinchè possa rispondere completamente alle esigenze in essere delle realtà esistenti. 

OSLA, pertanto, confida nell’elaborazione di un progetto completo e strutturato, possibilmente con il mondo economico in veste di interlocutore primario, e auspica che aumentino le occasioni di confronto sui temi più urgenti e sui settori più bisognosi di normative aggiornate.

Sarebbe un vero e concreto segnale di innovazione da parte della Segreteria di Stato Industria, Artigianato e Commercio nel percorso verso l’economia dell’innovazione attesa.
 

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