Piano nazionale di stabilità e sviluppo – manca chiarezza su come verra’ sviluppato

Tu sei qui

9 Luglio 2018

Il Piano Nazionale di stabilità e sviluppo presentato dal Governo, delinea linee generali necessarie alla crescita del Paese (riforme strutturali, sviluppo, stabilità del sistema finanziario) sicuramente condivisibili, a nostro avviso però i singoli punti devono essere affrontati e condivisi in maniera concreta al più presto, in quanto ad oggi non è ben chiaro come verranno sviluppate le varie tematiche. 
OSLA ritiene che alla base di tutto ci sia il reperimento delle risorse che deve partire imprescindibilmente dalla riduzione della spesa pubblica, ma la riduzione del 2,5% non è sufficiente, né sono efficaci i metodi proposti per ottenerla. Le Associazioni hanno già presentato una proposta capace di ridurre maggiormente la spesa pubblica e nel contempo aumentare la produttività della PA e sarebbe opportuno un confronto sul questo progetto.
Per quanto riguarda le nuove entrate fiscali ci attendiamo più chiarezza, la soluzione infatti non può essere né trasformare San Marino in uno Stato di polizia né allargare la base imponibile aumentando le tasse; le aziende, specialmente le piccole e medie imprese, oggi sono in difficoltà, ma continuano ad essere la base portante del Paese; serve quindi una fiscalità equa e un sistema di verifica e controllo moderno, semplice e non invasivo. L’allargamento della base imponibile la si può ottenere solamente sostenendo le imprese ed ascoltando le loro esigenze strutturali. Anche sull’IVA servono maggiori chiarimenti, abbiamo chiesto delle proiezioni sulle entrate rispetto alla monofase e sugli effetti nella formazione dei prezzi, specialmente nei settore del commercio e dei servizi, questioni fondamentali da affrontare prima della sua introduzione.
Rispetto alle misure per lo sviluppo e all’attrazione di nuovi investimenti non possiamo che essere d’accordo, ma per il momento ci sembra una lunga lista dei desideri, serve invece un’attenta pianificazione temporale e finanziaria, scegliendo gli interventi prioritari e garantendo l’effettiva copertura economica.
A tal fine è imprescindibile risolvere definitivamente la questione bancaria in maniera chiara e trasparente, le aziende hanno bisogno di banche stabili, di un costo del denaro e costi di gestione bassi, condizioni oggi non presenti a San Marino. E’ importante che il processo sugli AQR, la situazione reale del sistema bancario e le misure per la ripresa del settore siano condivise con le parti sociali, pur capendo la sensibilità della tematica.
E’ fondamentale quindi avere più coraggio sulla spending review e concordare un piano più dettagliato e concreto che definisca in maniera chiara le scelte da adottare per fare diventare San Marino un Paese attrattivo, definendo i tempi per la realizzazione e la portata economica degli interventi. OSLA resta a disposizione a collaborare e monitorerà attentamente affinché le misure proposte creino risorse economiche da utilizzare per interventi di sviluppo condivisi, senza però creare recessione alle aziende.

Iscriviti alla Newsletter

Lascia la tua email per ricevere la newsletter economica di OSLA