Agenda OSLA 2019

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Priorità OSLA 2019 - 2020

OSLA è consapevole che per superare la crisi e rilanciare il Paese servono sacrifici ed equità, ma soprattutto la stabilità economico, finanziaria e politica necessaria per strutturare un progetto di rilancio credibile per il Paese.

Eventuali indebitamenti ed interventi fiscali devono essere bilanciati da una significativa riduzione della spesa corrente e una decisa politica di rilancio e crescita dell’economia.

OSLA è molto preoccupata dell’instabilità economico, finanziaria e politica del Paese, che allontana possibili investitori e non permette a quelli esistenti di vedere con fiducia il futuro del Paese e quindi di investire nelle proprie imprese.

OSLA, è una delle maggiori Associazioni del Paese e rappresenta le Piccole e Medie Imprese di tutti i settori economici e richiede una migliore considerazione del ruolo della PMI e delle sue potenzialità di crescita tramite un maggior riconoscimento del ruolo di OSLA quale rappresentante delle esigenze degli imprenditori sammarinesi, valorizzando le nostre proposte e le nostre idee.

Presentiamo quindi il documento programmatico che vorremmo veder sviluppato nel 2019 - 2020.

 

Stabilizzazione del sistema bancario

Il Bilancio della Stato non puoi permettersi di essere appesantito dai problemi delle banche, mentre gli imprenditori hanno bisogno di un sistema bancario e finanziario che li sostenga. OSLA ritiene che qualsiasi progetto per sostenere e rilanciare il settore bancario non possa prescindere da un rapporto con l'Europa e con l'Italia e specialmente dalla firma di un Memorandum d'Intesa con Banca di Italia e la Banca Centrale Europea. Questa deve essere la priorità del Paese, solamente aprendo il mercato finanziario possiamo garantire ai risparmiatori e agli imprenditori un sistema bancario stabile, con servizi moderni e adeguati alle esigenze delle aziende e un costo del denaro competitivo per sostenere lo sviluppo delle imprese.

 

Spending review

Il rilancio del Paese deve partire dal reperimento di nuove risorse da destinare allo sviluppo economico del Paese. Per OSLA la priorità è l’ottimizzazione della PA e una decisa riduzione della spesa pubblica che serva per liberare risorse da destinare al rilancio del Paese, seguendo le seguenti direttrici:

  • Parificazione dell’orario di lavoro del dipendente pubblico (a parità di stipendio) a quello privato
  • Riorganizzazione della PA sui principi della flessibilità tra uffici e di orari
  • Programma di privatizzazioni di servizi pubblici non strategici o non più sostenibili dall’apparato pubblico.
  • Revisione della spesa sociosanitaria e redistribuzione degli interventi sociali sulla base dell’ICEE
  • Riforma delle pensioni

 

Sviluppo economico e infrastrutture

San Marino ha bisogno di una chiara strategia per lo sviluppo economico del Paese. Per dare un senso ai sacrifici, serve un progetto di politica economica espansiva. Le risorse pubbliche devono servire per finanziare gli investimenti o le misure per rilanciare l’economia del Paese e quindi allargare la base imponibile. È necessario presentare un programma che individui priorità, tempistiche e adeguate coperture finanziarie. Per OSLA le priorità sono le seguenti:

  • Legge per attrarre la residenza di persone con importanti patrimoni.
  • Incentivare la riqualificazione di immobili e capannoni ad uso residenziale/industriale/produttivo/di servizi
  • Revisione del sistema di supporto e incentivi alle imprese, basandoli su linee di sviluppo che potrebbero essere:
    1. Creare nuovi esercizi commerciali, ristorativi e ricettivi di qualità ed incentivare la riqualificazione delle attività esistenti sulla base di un piano di valorizzazione del commercio e del turismo, creando distretti commerciali/vie tematiche, ecc…
    2. Creazione di distretti di servizi di qualità ed incentivare progetti di edilizia (creazione e riqualificazione) utili al programma di attrazione di nuove residenze.
    3. incentivare le aperture di attività commerciali e di servizio in zone “depresse” o da riqualificare;
    4. incentivare le idee innovative, lo sviluppo digitale e la tecnologizzazione delle PMI”.
    5. Sostenere lo sviluppo delle PMI e autonomi esistenti riparametrando gli inventivi secondo i loro numeri  

Rilancio del Turismo, del Commercio e Infrastrutture

Il sistema turistico-commerciale deve essere rilanciato, tramite un concreto piano di sviluppo che preveda:

  1. Concludere la creazione delle rotonde nel tratto Rimini - San Marino e realizzare un servizio di trasporto adeguato collegandosi al progetto del metrò di costa della riviera di Rimini
  2. Rilancio dell’Aeroporto Rimini – San Marino
  3. La Riforma della Legge sul Commercio e la strutturazione di un nuovo Piano di valorizzazione del Commercio
  4. Incentivi per la creazione e la riqualificazione delle attività commerciali sulla base del piano di valorizzazione
  5. Far ripartire il commercio definendo una strategia per l’incentivazione dei consumi, ripartendo da un progetto di rilancio della Smac commerciale in condivisione con le Associazioni di categoria.
  6. Un deciso cambio di metodo nella gestione e management delle politiche turistiche e promozionali, dove le Associazioni vengano coinvolte in tutte le fasi decisionali e non, come oggi, utilizzate solo per legittimare scelte già prese.
  7. Una migliore programmazione degli eventi e definire un metodo trasparente per l’assegnazione dei contributi ai grandi eventi, specialmente a quelli pubblico-privati
  8. La creazione di una struttura che gestisca, organizzi e coordini a livello manageriale le aziende del Centro Storico e le attività di promozione, marketing territoriale, eventi, ecc… esternalizzando a questa struttura alcune funzioni dell’Ufficio Turismo.
  9. La Creazione di almeno un importante attrattore turistico: Museo della storia e cultura sammarinese e/o dell’Area benessere. I tempi e l’iter procedurale per la realizzazione di questi progetti devono essere concordati con le Associazioni di Categoria negli organismi preposti per legge (Consulta del turismo)

Semplificazione burocratica e fiscale

Le PMI hanno bisogno di un sistema fiscale e burocratico vicino alle loro esigenze, pertanto è urgente portare a compimento i seguenti progetti:

  • regime fiscale semplificato
  • Definizione temporale di imposte agevolate in favore di aziende virtuose
  • fatturazione elettronica
  • accesso digitale a documenti aziendali
  • dematerializzazione dei rapporti con l’amministrazione

 

Riforma del lavoro e degli ammortizzatori sociali

Il mercato del lavoro oggi non è competitivo ed in linea con le necessità delle aziende, deve essere più libero e flessibile sia in entrata che in uscita. Il sistema di collocamento e degli ammortizzatori sociali non deve essere assistenziale, ma incentivare e premiare la ricerca proattiva del lavoro, obiettivi che si pososno ottenre con i seguenti interventi:

  • Riforma del sistema degli ammortizzatori sociali stimolando e premiando la ricerca proattiva e la formazione
  • Investire nella formazione e nella riqualificazione dei disoccupati
  • Procedere con la privatizzazione/liberalizzazione delle strutture di intermediazione del lavoro e certificazione professionale
  •  Aumentare la flessibilità dei rapporti di lavoro e più libertà per il lavoro di amministratori, soci, collaboratori.

 

UE

OSLA è favorevole al percorso di associazione dell’UE che porterà alla libera circolazione di merci, servizi, persone e capitali. Occorre però conoscere necessariamente e nel dettaglio le condizioni del trattato che si andrà a sottoscrivere, in quanto devono essere garantire alcune peculiarità, vista la piccola dimensione del nostro Paese. Importante è la possibilità di accedere ai Fondi europei che potrebbero costituire un veicolo per lo sviluppo delle imprese e la creazione di infrastrutture.

 

Per realizzare questi obiettivi, serve un salto di qualità nel confronto, le Associazioni devono essere viste come dei partner capaci di dare un valor aggiunto alla discussione. Bisogna ideare un progetto di crescita del sistema economico del Paese ed è quindi fondamentale lo scambio di idee e una larga condivisione, mettendo da parte interessi corporativi o politici e pensare al bene e al futuro di San Marino, perché gli imprenditori e il Paese non possono permettersi di soffocare a causa dell'immobilismo, dell'instabilità e delle tensioni politiche e sociali oggi esistenti.

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